"with
Lee Konitz"
Bansigu Big Band
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Wow (L.Tristano)
- Love Variation I (P.Leveratto)
- Love Variation II (P.Leveratto)
- The Song Is You (J.Kern)
- 'Round Midnight (T.Monk - C.Williams)
- If I Should Lose You (L.Robin
- R.Rainger)
- Kary's Trance (L.Konitz)
- Star Line (L.Konitz)
- Gundula (L.Konitz)
- Aprilee (C.Marchini)
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"With Lee Konitz" e non Featuring o Guest.
Il titolo dalle semplici apparenze vuole in realtà sottolineare
come il disco sia nato da una collaborazione attiva e non, come spesso
avviene, dal mero incontro tra un'orchestra ed un illustre ospite
che accetta e si adatta a suonare ciò che gli viene proposto.
Nel caso di Konitz il verbo adattarsi è quanto mai fuori luogo:
chi lo conosce sa del temperamento puntiglioso, perfezionista, poco
incline a compromessi, così come dello spirito di severa autocritica
che lo contraddistinguono e che lo portano a misurarsi nei contesti
musicali più disparati sempre con il massimo grado di concentrazione
ed integrità.
Il materiale contenuto nel cd, lungi dal voler essere una sorta di
monumento celebrativo, si connota piuttosto come il risultato di un'
esigenza di confronto che l'orchestra ha voluto con tutta una tradizione
ed un modo di fare musica di cui Konitz è uno degli ultimi
alfieri. Da parte sua l'altosassofonista americano ha replicato proponendo
composizioni scritte ad hoc. Così è ad esempio per Star
Line e The Song Is You, in cui tutto il materiale melodico, costruito
su note progressioni armoniche, è stato da lui composto appositamente,
un po' come succedeva ai tempi della scuola di Lennie Tristano. In
altri casi (Love Variations I / II, If I Should Lose You, Gundula)
si sono volute proporre sonorità orchestrali di una certa corrente
bianca degli anni '50 e '60: Gary McFarland, Gerry Mulligan e Jimmy
Giuffre sono i primi nomi che vengono in mente. Emblematico infine
è il caso di Aprilee, brano costruito da Cesare Marchini (i
cui rapporti di amicizia con Konitz risalgono ai tempi della scuola
newyorkese di Lennie Tristano) sfruttando uno storico assolo dello
stesso Konitz, abilmente dissezionato e ricomposto.
Per completare il ritratto musicale ai brani registrati in studio
sono stati affiancati due brani "live" provenienti da uno
dei concerti effettuati nell'estate 2003. Un'ultima menzione merita
infine l'altro ritratto presente sul disco, quello pittorico eseguito
da Cesare Marchini per celebrare una delle icone viventi del jazz
moderno.
Estratti
dai brani del Cd
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J.Kern - arrangiamento di Gianluca
Tagliazucchi. |
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T.Monk e C.Williams - arrangiamento
di Piero Leveratto. |
If I Should Lose You
(795 Kbyte)
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L.Robin e R.Rainger -
arrangiamento di Gianluca Tagliazucchi.
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C.Marchini - arrangiamento di Cesare
Marchini. |
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